27.5.09

MOTUS, wathever we are..

Antonello Matarazzo è un interprete sensibile della contemporaneità, di cui sa cogliere, con le innovazioni della sua ricerca, gli aspetti più singolari. La tecnica, ma anche la capacità di guardare oltre il dato sensibile, di fermare le immagini, le movenze, le pose, esprimono la sua personalità, ma anche una visione del mondo, di cui vuole rendere testimonianza, per comunicare il disagio, le discrasie, le ansie, le tendenze, i desideri, i “lati oscuri” della storia individuale o collettiva. Nel cinema, come nella pittura, nell’installazione, la scelta della sua rappresentazione artistica coincide con l’essenza del messaggio, che varca il senso del tempo, per annullare il presente, facendo quasi presagire, come conseguenza logica, le circostanze future, stantibus sic rebus, partendo, appunto da ciò che “è” , che esiste oggi. Il suo patrimonio interiore, la sua vis espressiva si sono giovati del continuo confronto con le potenzialità dei mezzi mediatici, per realizzare opere che nascono per lasciare un segno, un’orma, una traccia, grazie alla pulsione vitale “catturata” e riproposta con una chiave di lettura assolutamente libera dagli schemi formali. Da viaggiatore, ha saputo integrare le tradizioni, la storia, gli archetipi dei popoli, da uomo e da artista ha saputo leggere i silenzi, le apparenti contraddizioni, ricercandone le ragioni profonde, attraversandole con la forza del suo linguaggio che indaga la questione dell’identità, come testimonia il suo ultimo lavoro che presenterà, a partire dal 4 Giugno, a Molino Stucky nell’ambito di Dètournement Venise 2009, evento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia: “MOTUS, wathever we are...”
Stefania Marotti

MOTUS, wathever we are...
Molino Stucky Hilton
Venezia (Giudecca)
Periodo: 4 giugno - 22 Novembre 2009
Inaugurazione: Giovedì 4 Giugno, ore 16.00